Nonostante si continui a parlare di cambiamento climatico, continuano le ondate di gelo, come è possibile?
Il nord Europa, gli Stati Uniti e l’Asia sono alle prese con una forte ondata artica che porta nevicate, gelate e venti. Nonostante siamo in pieno inverno e dopo aver superato una lunga estate di caldo record, questa condizione preoccupa gli esperti. La Svezia ad esempio ha registrato, solo due settimane fa, -43,6 gradi la temperatura più bassa degli ultimi 25 anni nel mese di gennaio.
Da cosa dipendono le ondate di gelo?
Gli scienziati sono stati chiari: anche quando gli inverni saranno più caldi, il freddo estremo continuerà a presentarsi. Il 2023 è stato registrato come l’anno più caldo. Già all’inizio dell’anno l’inverno aveva temperature sopra le minime e non di poco, la primavera è stata praticamente inesistente e l’estate è durata un mese in più. Tutti segnali che qualcosa non sta andando proprio come dovrebbe.
Nonostante la crisi climatica causata dall’uomo abbia portato ad una conseguenza allarmante, ovvero la scomparsa della neve nell’emisfero settentrionale, molte aree del mondo lottano per far fronte a intense nevicate.
Ma che cos’è a preoccupare così tanto gli esperti? Analizziamo insieme alcuni dei fattori più importanti e allarmanti degli ultimi anni.
I fattori più allarmanti degli ultimi anni
Il cambiamento climatico può davvero avere un ruolo in queste ondate di gelo?
Secondo alcuni scienziati è possibile, in quanto il riscaldamento dell’Artico aumenta la probabilità che l’aria gelida polare si diffonda verso sud.
Altri fattori che influenzano fortemente il nostro clima sono le correnti a getto dette anche Jetstream, un veloce flusso d’aria che si trova nella parte alta dell’atmosfera e il vortice polare, una cintura di forti venti che si trova al di sopra del livello delle correnti a getto.
Se disturbato e portato fuori rotta, il vortice polare si allunga e si distorce, facendo così fuoriuscire l’aria fredda e influenzando il percorso delle correnti a getto. Tutto questo, sempre secondo gli scienziati è causato dal riscaldamento dell’Artico.
Gli scienziati stanno ancora studiando il fenomeno, ma una cosa è certa: con il passare degli anni siamo destinati ad avere inverni sempre più caldi.