“Non dovete fare l’errore che ho fatto io”: Bianca Berlinguer, retroscena commovente su sua madre

In una lunga intervista la giornalsta si è raccontata, parlando anche del rapporto con i propri genitori. La confessione è da brivido

Del racconto della sua vita privata Bianca Berlinguer ha fatto spesso a meno, lasciando spazio piuttosto alle storie e ai personaggi delle proprie trasmissioni. Di recente però ha deciso di svelare qualche retroscena inedito, parlando di sé a lungo con Silvia Toffanin che ha deciso di ospitarla nel salottino di Verissimo su Canale 5. Un’intervista particolarmente interessante, considerando soprattutto che in poche occasioni la giornalista ha avuto modo di parlare del legame coi suoi genitori, in particolare di quello con la madre.

Sul papà Enrico Berlinguer invece è intervenuta spesso, ciononostante nel faccia a faccia con la collega si è ritagliata uno spazio anche per lui, sottolineando come nel quotidiano fosse diametralmente opposto alla persona politica che si era costruito: “Papà a differenza di come poteva sembrare all’esterno è stato sempre affettuoso, giocoso e ci faceva fare tante cose stravaganti soprattutto quando eravamo piccoli. Ricordo il luna park, il circo e i picnic. Molto diverso da come è stato raccontato negli anni dagli altri”.

Le parole di Bianca Berlinguer commuovono: “Mia madre mi ha sempre detto di…”

“Una mamma che ha lasciato il lavoro per dedicarsi interamente alla famiglia”, ha esordito così Bianca Berlinguer delineando i tratti di una figura fondamentale della sua vita, la madre Letizia Laurenti. Sin dalla tenera età ha infatti deciso di mettere da parte la ‘carriera’ per crescere i figli, coltivando nel frattempo anche il matrimonio con il marito Enrico Berlinguer. “Di quella scelta se n’è sempre pentita però, nel senso che perlomeno a noi femmine ma anche a mio fratello ci ha sempre cresciuto con un’idea diversa”, ha ammesso la giornalista in studio a Verissimo.

Poi ha ricordato le sue parole: “Ci diceva: ‘Non dovete commettere l’errore che ho commesso io’. Per lei dovevamo essere autonomi in tutto, indipendenti soprattutto economicamente e contare sempre e unicamente su noi stessi. Solo l’indipendenza può garantire alla donna la libertà”. E non solo, perché fu lei a spronarla da piccola: “Ero anche piuttosto timida da bambina tant’è che quando ero molto piccola mia madre mi mandava a comprare il latte. Sconfissi la mia timidezza facendomi avanti in quella piccola latteria che stava sotto casa”.