Cosa bisogna sapere sui bonus famiglia nel 2024: la novità che non farà piacere a molti italiani. Tutti gli ultimi aggiornamenti.
A parte i bonus edilizi che sono stati ridimensionati o eliminati, come il Superbonus al 110% sulle ristrutturazioni, le varie forme di sostegno alle famiglie sono state mantenute e in molti casi rafforzate. Del resto non si poteva fare altrimenti, visti i forti aumenti del costo della vita a causa dell’inflazione, che ha fortemente ridotto il potere di acquisto degli italiani.
Sono stati aggiornati, al rialzo, gli importi dell’Assegno Unico per i figli a carico, ad esempio. Un altro aumento è stato introdotto per il Bonus asilo nido, ma solo a partire dal secondo figlio. Insomma, il governo ha cercato di adeguare i bonus all’aumentato costo della vita e di andare incontro alle famiglie con figli, a sostegno della natalità.
Questi interventi, però, potrebbero non bastare alle famiglie italiane. Gli stipendi sono bassi, le spese tante e sempre più onerose. Soprattutto al posto di singoli bonus servirebbero degli interventi più strutturali. Ecco cosa dobbiamo aspettarci nel nuovo anno.
A causa delle risorse limitate, il governo finora si è mantenuto sulla stessa linea di quelli che lo hanno preceduto, con interventi a sostegno delle famiglie di carattere estemporaneo, una tantum e spesso troppo limitati per essere davvero incisivi. Il Reddito di Cittadinanza è terminato nel 2023. Al suo posto è stato introdotto l’Assegno di Inclusione che, tuttavia, è concesso a una platea ridotta di aventi diritto e sono cambiati anche i parametri della scala di equivalenza per il calcolo dell’assegno, riducendo l’importo.
Inoltre, nel 2024 molti bonus sono in scadenza e potrebbero non essere più prorogati. Ad esempio il bonus sociale per le bollette a condizioni agevolate, con soglia Isee di 15mila euro e di 30mila euro per le famiglie con 4 figli a carico, è stato confermato solo per il gas e solo per il primo trimestre 2024. Da aprile sarà concesso solo alle famiglie con Isee fino a 9.530 euro e per le famiglie con 4 figli a carico solo con Isee fino a 20mila euro. Come già avviene per le bollette di acqua e luce.
Un sostegno che scadrà a fine anno, poi, è quello dello sgravio contributivo in busta paga che il governo aveva introdotto dal 1° luglio 2023, con una riduzione dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori che dal 9% circa erano passati al 7% per un importo lordo mensile fino a 1.923 euro e al 6% per un importo lordo fino a 2.692 euro. Gli sgravi termineranno al 31 dicembre 2024.
Stessa cosa accadrà per il bonus mamme lavoratrici, che consiste sempre in uno sgravio contributivo a carico del lavoratore, che sarà versato dallo Stato, previsto dalla Legge di Bilancio 2024 a favore delle lavoratrici dipendenti con due o più figli. Questo Bonus, infatti, sarà concesso solo per il 2024. Mentre per le lavoratrici con 3 o più figli sarà esteso fino al 2026.
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