Preoccupano molto i dati riguardo alla presenza di pesticidi su verdure che tutti i giorni si consumano a tavola. Ecco alcuni dettagli.
All’interno degli alimenti vegetali che tutti i giorni mettiamo a tavola, è presente una quantità molto elevata di fungicidi e insetticidi. Un dato che preoccupa molto e che non esclude nessun tipo di prodotto in quanto si tratta di una condizione che interessa sia verdure che frutta.
Sono questi dei numeri che provengono dal dossier che prende il nome di “Stop pesticidi nel piatto” realizzato da Alce Nero e Legambiente, i quali insieme sono stati in grado di delineare la situazione riguardo alla presenza di pesticidi usati nel settore agricolo. Come è accaduto anche per gli anni passati, è la frutta a stare al primo posto della categoria più colpita per quanto riguarda la presenza di residui, mentre la verdura vede una percentuale di irregolarità pari al 1,47%.
Nel 2022 sono stati presi sotto analisi 6085 alimenti giunti sia da agricoltura biologica che da quella convenzionale. Tutti i campioni hanno incluso anche dei generi alimentari appartenenti a prodotti trasformati, insieme a frutta e verdura. Sui dati che riguardano l’agricoltura convenzionale si è scoperto che è presente una percentuale alquanto bassa di elementi irregolari, un numero che è equivalente all’1,62%.
In questa categoria fanno parte degli alimenti in cui è stato registrato il superamento del limite massimo di residuo o quelli al cui interno è stata notata la presenza di sostanze non ammesse per la matrice in analisi oppure un fitofarmaco che è stato eliminato dal mercato.
Dal rapporto inoltre possiamo leggere che il 59,18% degli alimenti risulta essere regolare e senza residui. Invece, nel 39,21% dei campioni presi sotto analisi sono stati individuate tracce di uno o più residui di fitofarmaci con una percentuale pari al 15,67%.
Per ciò che concerne la verdura, è stato individuata una presenza maggiore di residui in alimenti tra cui:
Invece, per ciò che concerne gli alimenti trasformati, nel report è stato evidenziata una percentuale molto bassa di irregolarità equivalente allo 0,67%. Ma vediamo insieme quali sono i trasformati che hanno la percentuale di residui più alta:
Ecco quindi quali sono i dati sull’agricoltura che preoccupano molto tutti coloro che preferiscono mangiare molta più frutta e verdura che altri tipi di alimenti.
Le vincite al Lotto sono un miraggio? Forse non lo sai ma con questo metodo…
Segni zodiacali e caldo torrido: ognuno reagisce in modo diverso, ecco come ognuno sta vivendo…
I numeri angelici negativi evidenziano un periodo della vita non positivo. Se vedi questo in…
È bellissima ma anche una pianta infestante velenosa spesso e volentieri presente in giardino: eliminala…
Fai molta attenzione al rawdogging in aereo: ecco cosa rischi a stare ore e ore…
Piatti unti e puzzolenti senza speranza? Il rimedio esiste ed è antichissimo con soli due…