Dopo più di un anno dalla morte della regina Elisabetta viene a galla una toccante verità sulle ultime ore della sovrana più amata di sempre.
La morte della regina Elisabetta, avvenuta l’8 settembre 2022, ha fermato e scosso il mondo intero. Non solo, infatti, è stata la sovrana più longeva del Regno Unito, ma anche quella più prominente e “pop”, nonostante momenti di cedimento nel suo regno ce ne siano stati eccome. Gli anni Novanta poi per la monarca hanno rappresentato un punto di rottura col passato importantissimo.
Sempre più persone, e specialmente i sudditi del Gran Bretagna, hanno messo in discussione il ruolo della monarchia nel nuovo mondo, sempre più secolarizzato e moderno. La Royal Family, infatti, rappresentava un pezzo importantissimo della storia del Paese ma, in quanto tale, non aveva più spazio ai nostri giorni. E in tal ottica, le ultime due stagioni di The Crown hanno spiegato bene come la stessa sovrana si interrogasse seriamente sulla presenza del monarchia alle porte del XXI secolo.
La tragica morte della principessa Diana in un incidente stradale a Parigi il 31 agosto 1997 poi, ha sancito il punto di non ritorno per la monarchia inglese e per la stessa Elisabetta. La regina, infatti, ha dovuto ripensare la Corona inglese, ma non si è arresa e la reazione in tutto il mondo alla notizia della sua scomparsa ha dimostrato come fino all’ultimo giorno Elisabetta abbia sempre pensato al bene comune e alla cosa pubblica, sacrificando anche il suo nelle sue ultime ore di vita.
Quel senso del dovere che ha contraddistinto la regina in tutti questi anni non ha abbandonato Elisabetta nemmeno a poche ore dalla sua scomparsa. Come ha raccontato la principessa Anna in un documentario realizzato dalla BBC per omaggiare la defunta regina e fare il punto della situazione sul primo anno di regno di Carlo, Elisabetta aveva compreso che stesse per morire e aveva fatto una richiesta precisa.
“Credo ci sia stato un momento in cui la regina ha pensato che sarebbe stato più difficile se fosse morta a Balmoral”, ha spiegato la principessa Anna facendo riferimento proprio all’organizzazione del funerale. L’operazione London Bridge, infatti, era stata studiata, progettata e cambiata nel corso degli anni. Ovviamente però se la regina non fosse morta a Londra, come poi è accaduto, si sarebbe dovuta attivare l’Operazione Unicorn, per riportare la salma nella capitale, complicando un po’ i piani.
Per questo motivo la stessa Elisabetta aveva chiesto di rientrare a Londra per evitare complicazioni alla famiglia e al Palazzo. Tutti però si sono opposti alla sua richiesta. “Abbiamo provato a persuaderla che ciò non sarebbe dovuto essere parte del processo decisionale”, ha raccontato ancora Anna. Elisabetta, infatti, amava il castello di Balmoral e trascorrere le ultime ore in questo modo in un posto così ameno e caro alla regina per Anna e non solo è stata la scelta migliore.
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