Dieta per l’emicrania: quali sono gli alimenti che aiutano a prevenire il mal di testa e la cefalea? E quali è meglio evitare?
Chi soffre di emicrania sa bene come quel dolore sia improvviso, debilitante e assolutamente terribile. Il mal di testa, più o meno forte, crea un disagio impattante nella vita delle persone. Nei casi più intensi obbliga la persona colpita a rimanere a letto, preferibilmente al buio e in silenzio, per cercare di “domare” i sintomi non permettendogli di lavorare o di interagire con altre persone.
Ma da cosa è dovuto? Fra le varie cause dell’emicrania negli ultimi anni è emerso anche il cibo tra i fattori scatenanti. Per questo motivo diversi studi hanno cercato di dare vita alla “dieta contro l’emicrania”, scoprendo quali alimenti favoriscono l’insorgenza degli attacchi e quali, invece, li tengono sotto controllo.
Emicrania, cosa mangiare per evitare l’insorgenza del mal di testa
Ciò che mangiamo, si sa, influenza il nostro stato di salute generale. Gli alimenti che inseriamo nel nostro corpo influenzano diversi aspetti della nostra vita e, in alcuni casi, possono anche essere responsabili della comparsa di alcuni malesseri. L’esempio classico riguarda le allergie o le intolleranze. Ci sono alcuni prodotti che il nostro organismo non sopporta e che, se ingeriti, causano non pochi problemi. Questo stesso ragionamento si può fare anche con l’emicrania e, secondo la Fondazione Umberto Veronesi, la cefalea si previene anche a tavola.
Secondo le ultime stime e le ultime analisi effettuate dai centri medici specializzati, negli ultimi anni i casi di emicrania e cefalea sono in aumento. In alcuni casi i fattori scatenanti sono di origine muscolare, magari uno stress o una tensione eccessiva. In altri casi c’è una predisposizione genetica ereditaria, elevati stress psicologici, il periodo mestruale per le donne, l’affaticamento della vista… Accanto a tutti questi fattori ci sono anche degli stili comportamentali e delle abitudini che possono favorire l’insorgere dell’emicrania come il fumo, il consumo di alcol, ma anche alcuni alimenti.
Il dibattito su come alcuni cibi influenzino la comparsa dell’emicrania non è ancora preciso e chiaro tuttavia alcuni cibi che sono difficili da digerire sembra che possano causare mal di testa. Un esempio sono gli agrumi, la frutta secca, il pane e la pizza, il cioccolato, i fritti. Ma anche alcune sostanze come i nitrati usati ad esempio per conservare i salumi, o il glutammato di sodio e i tannini possono essere una molla scatenante per il mal di testa.
Al contrario, la dieta per l’emicrania dovrebbe essere ricca di pasta, pane e riso integrali, frutta e verdura freschi, legumi, pesce fresco, carne bianca, centrifugati… Anche la cottura gioca un ruolo fondamentale: il top sarebbe quella a vapore mentre bisognerebbe limitare molto ad esempio la frittura o la brace.
Chiaramente poi ognuno di noi è diverso e un alimento considerato benefico per qualcuno può creare disagio in altri. La cosa migliore da fare è quindi sempre quella di rivolgersi ad uno specialista, ma al contempo anche annotare cosa si è mangiato prima dell’insorgenza del mal di testa.