La strada per diventare un game designer è abbastanza ardua e spesso gli stipendi non sono particolarmente soddisfacenti.
Il settore dei videogiochi è uno dei più floridi nel mondo dell’intrattenimento e, non a caso, offre diverse opportunità di lavoro. Tra i ruoli più ricercati ci sono sicuramente quello del game developer, che include la programmazione e lo sviluppo del software del gioco, e quello del game designer, cioè quella figura che crea il concetto del gioco, comprese la storia, i personaggi, le meccaniche di gioco e le regole.
Questi elementi determinano come i giocatori interagiscono con il gioco, influenzando direttamente il divertimento e l’engagement degli utenti. Il game designer deve bilanciare creatività e innovazione con accessibilità e giocabilità, creando al tempo stesso una storia coinvolgente che si integri bene con la meccanica di gioco, migliorando l’esperienza complessiva. Già dalla descrizione del ruolo è evidente quante competenze e conoscenze richieda una posizione del genere. E, come è facile immaginare, in Italia la retribuzione non è delle più entusiasmanti.
Diventare un game designer è un percorso che combina istruzione formale, sviluppo di competenze specifiche e accumulo di esperienza pratica. Anche se non è sempre obbligatoria, una formazione formale può essere molto utile. Esistono corsi di laurea specifici in game design, sviluppo di videogiochi, informatica, arte digitale o discipline correlate.
Un game designer dovrebbe avere una buona comprensione della programmazione, del design grafico, della narrazione e della psicologia dei giocatori. Le competenze in software di modellazione 3D, programmazione (come C++ o Java), e strumenti di game design (come Unity o Unreal Engine) sono particolarmente preziose.
Tutto questo implica quindi anni di studio e ore passare sui libri e davanti al computer. Ma la domanda che molte persone si pongono, prima di intraprendere un percorso simile, è sempre la stessa: come viene retribuito tutto questo impegno? E come si differenziano gli stipendi da paese a paese? La risposta, purtroppo, non farà felici i game designer italiani.
Secondo le recenti stime di portali come Qubit-Labs e Glassdor, i game designer con lo stipendio più allettante sono ovviamente quelli che lavorano negli Stati Uniti, che ricevono paghe che possono raggiungere (e in alcuni casi oltrepassare) i 100.000 dollari all’anno. Situazione simile anche per chi lavora in Canada e Australia, mentre gli stipendi calano vertiginosamente quando ci si sposta in Europa. Nel nostro continente, i guadagni più alti sono quelli dei game designer tedeschi, che possono arrivare a guadagnare cifre intorno ai 70.000 euro, mentre per i francesi e gli spagnoli si scende fino a paghe intorno ai 40.000 euro.
Gli italiani, invece, possono contare di ricevere uno stipendio che si aggira tra i 26.000 e i 31.000 euro, secondo le stime di Glassdoor per il 2023. Quando si fanno discorsi del genere, tuttavia, è sempre importante tenere in considerazione che gli stipendi variano anche in base al costo della vita e, soprattutto, al tipo di specializzazione.
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